Eco-team
Liceo XXV Aprile
ECO TEAM XXV
The future is in our hands!
Chi siamo
Cos’è un Eco-team?
L’Eco-team del Liceo XXV Aprile è un gruppo di studenti appassionati di temi ambientali e fortemente motivato a ricercare soluzioni per rendere la scuola più sostenibile.
Il gruppo nasce nella primavera del 2023 all’interno di un progetto Erasmus+, in collaborazione con il Castor College di Beverwijk, Paesi Bassi.
In oltre i membri dell’Eco-team fanno anche parte dell’Eco Comitato:
un organo istituito a seguito dell’adesione della nostra scuola al programma internazionale Eco-schools e che ha come obbiettivo quello di spingere gli studenti ad agire attivamente all’interno della scuola per la tutela dell’ambiente.
Eco-comitato
Presidente
Daniele Dazzan
Studenti
Massimo Baldo, Guido Borin, Camilla Borin, Alice Frangitelli, Eya Manai, Nikoletta Nadj Teleki, Sara Paron, Anna Pinazza, Sofia Vignaduzzo
Docenti
Ester Bandiziol
Patrizia Fumagalli
Cristina Loss
Lucia Passador
Personale A.T.A.
Claudia Drigo
Nicoletta Baraviera
Barbara Moretto
Genitori
ASVO
Francesca Gelsomini
Mobilità
Dal 1 al 7 ottobre 2023 ha avuto luogo la prima mobilità del progetto Erasmus+ “Eco Teams” a Beverwijk, nei Paesi Bassi.
In questa occasione abbiamo avuto modo di sperimentare in prima persona la vita di uno studente olandese, divenendo parte di una realtà quotidiana a noi prima completamente estranea.
Ma soprattutto, abbiamo potuto lavorare assieme ai nostri colleghi dei Paesi Bassi, che ci hanno proposto diverse attività stimolanti riguardo il cambiamento climatico.
Giorno 0
L’arrivo in Olanda
Siamo atterrati all’aeroporto di Amsterdam alle 19.30 e dopo aver preso i bagagli abbiamo raggiunto la stazione dei treni. Alle 20.30 siamo giunti a Beverwijk, dove le nostre famiglie ospitanti ci aspettavano. Dopo essere stati accompagnati nelle nostre nuove case, abbiamo avuto modo di parlare un po’ con gli ospiti olandesi, cominciando a conoscerci.
Giorno 1
La prima giornata di attività si è aperta con la presentazione dei due gruppi di lavoro (italiano e olandese) e delle attività svolte durante l’anno passato. In seguito a divertenti giochi di accoglienza, abbiamo assistito alla lezione tenuta dall’esperta Miranda Oedzes, rappresentante di Eco-Schools.
La dottoressa Oedzes, oltre ad averci presentato il progetto e introdotto i temi scelti dall’ Eco-team olandese (Energia, Rifiuti e Spazi verdi), ci ha illustrato i 7 passaggi che dovremo seguire per ottenere la bandiera verde di Eco-Schools.
Dopo pranzo, nella seconda parte della giornata, abbiamo dato inizio alla prima fase del progetto: l’indagine ambientale (Eco-scan). Per farlo ci siamo divisi in tre sottogruppi, ognuno dei quali ha analizzato uno dei tre temi di interesse. Ciascun gruppo ha dovuto assegnare un punteggio dall’1 al 5 all’approccio della scuola su diversi punti critici.
Dopo aver finito l’indagine ed esserci confrontati sui risultati ottenuti siamo ritornati dalle nostre famiglie ospitanti.
Giorno 2
Dopo aver steso delle relazioni su quanto fatto nel giorno 1, martedì ci siamo recati al termovalorizzatore HVC di Alkmaar.
La visita è stata molto suggestiva, perché ci ha permesso di vedere con i nostri occhi la quantità di rifiuti raccolta nella regione settentrionale dell’Olanda.
In particolare, ci è stata mostrata un enorme deposito in cui i rifiuti vengono accumulati prima di passare alla fase di incenerimento.
La vista di quella montagna di rifiuti così diversi tra loro ci ha colpiti profondamente, soprattutto quando ci è stato detto che provenivano dalla raccolta differenziata.
Nel corso della visita, due guide ci hanno spiegato il funzionamento dell’impianto: circa tre quarti dell’intero edificio erano dedicati alla pulizia dei gas di scarico, in modo da garantire emissioni di aria pulita e, quindi, uno smaltimento di rifiuti pulito, ecologico ed efficiente (dal calore prodotto viene ricavata molta energia elettrica).
Infine abbiamo assistito ad una presentazione da parte di un membro dell’azienda, che ci ha spiegato come essa garantisca la raccolta di rifiuto in gran parte dei Paesi Bassi e abbia contribuito, negli scorsi anni, a diminuire i gas serra prodotti durante il processo di smaltimento tradizionale nelle discariche.
HVC Alkmaar
Giorno 3
Adaptation Walk
ad Amsterdam
Mercoledì ci siamo recati ad Amsterdam assieme al gruppo olandese. La mattinata ha avuto avvio con l’Adaptation Walk, la visita di aree della città dove sorgono soluzioni sostenibili ideate dalla stessa comunità olandese per tentare di arginare problemi di natura climatica.
Visita della città
La visita della città è proseguita poi sino alle 18.
Da bravi turisti, abbiamo percorso le vie della città scattando foto ai suggestivi canali e ammirando l’architettura locale, così diversa da quella italiana. Ci siamo poi recati al museo Van Gogh, osservando con attenzione alcune delle opere più celebri dell’autore.
I Boomspiegel
La problematica più evidente è quella associata alle precipitazioni e alle inondazioni: la pavimentazione piastrellata o di cemento non è in grado di drenare l’acqua piovana, che dunque si accumula sulla strada.
Boomspiegel è un vocabolo olandese con il quale si indicano piccoli spazi verdi costruiti dagli abitanti attorno agli alberi che sorgono in prossimità dei marciapiedi, così che l’acqua piovana che vi filtra possa essere utilizzata dalle piante per abbeverarsi. Serbatoi sottostanti permettono poi che l’acqua in eccesso venga raccolta per usi successivi.
Giorno 4
Giovedì mattina ci siamo recati a Delft, dove sorge la TUV, Technical University of Delft. Qui abbiamo avuto modo di dedicarci a vari laboratori riguardanti la bioedilizia.
Il Green Village
Giunti al campus universitario, abbiamo assistito a una breve presentazione, per poi recarci all’esterno dell’edificio. Qui si trovava il Green Village, un complesso di edifici alimentati da energia ottenuta da fonti interamente sostenibili. Dopo aver svolto una breve attività a coppie dove, analizzando le soluzioni proposte nel Green Village, dovevamo esporre quelle che avremmo poi potuto applicare nella nostra scuola, ci siamo recati all’interno del campus.
Laboratori
Qui, lavorando in gruppi internazionali, siamo stati impegnati in un laboratorio applicativo che ci richiedeva di progettare e produrre una piccola abitazione di cartone adoperando le soluzioni che più ritenevamo opportune in relazione all’economicità e la sostenibilità, definendone quindi la classe energetica.
Giorno 5
Venerdì è stata la giornata conclusiva del progetto. Ci siamo trovati alle 9 al Castor College, dove ci aspettava Miranda Oedzes. Con lei abbiamo analizzato gli Eco-scans fatti il lunedì precedente per valutare se rispettavano le linee guida di Eco-schools. Terminata l’analisi e apportate le correzioni necessarie, abbiamo iniziato a stendere un Eco-plan, ossia un piano di adattamento che il gruppo Olandese si impegna a portare a termine nei prossimi anni.
Terminati i lavori, è stato il momento della cerimonia di chiusura ufficiale della mobilità. Ci siamo quindi spostati nell’aula magna dell’istituto, dove il preside Marc Van Buuren ha tenuto un discorso.
Dopo di che, Van Buuren e il capitano dell’Eco-team olandese, Mik Commandeur, hanno firmato un patto di impegno reciproco, che sancisce la disponibiltà da parte del preside di aiutare i ragazzi e i professori impegnati nel progetto a portare a termine il piano di adattamento.
Nel pomeriggio ci è stata offerta un’esperienza da Vuurlinie, una sala giochi in cui abbiamo giocato a Laser tag, fatto tiro con l’arco, risolto un’escape room e mangiato le tipiche patatine fritte!
Giorno 6
Sabato mattina, salutate le famiglie ospitanti e i docenti olandesi, ci siamo spostati ad Amsterdam, dove abbiamo visitato la città a piedi e a bordo di un battello attraverso i canali.
La sera siamo ripartiti dall’aeroporto Schipol e siamo rientrati in Italia.
Cos’è il progetto Erasmus+
Erasmus+ è il Programma dell’Unione europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport, per il periodo 2021-2027.
Si tratta di un progetto che ha come capisaldi l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani.
L’Azione chiave 1 (o Key Action 1 – KA1) incoraggia la mobilità degli studenti, del personale e dei giovani. Le organizzazioni possono prevedere di inviare studenti e personale in altri Paesi partecipanti o accogliere studenti e personale provenienti da altri Paesi. Possono anche organizzare attività didattiche, formative e di volontariato.
Gli obiettivi del programma
I tre obiettivi fondamentali del programma sono:
Eco-schools
Il programma internazionale che interessa più di 20 milioni di studenti
Con l’espressione “Eco-schools” si fa riferimento a un vasto programma educativo che coinvolge più di 76 000 scuole in 70 paesi diversi.
E’ un progetto che, attraverso azioni concrete compiute nell’ambiente scolastico, educa i ragazzi alla sostenibilità.
Con impegno e dedizione, ciascuno di noi può fare la differenza.
Per ulteriori informazioni, si consiglia la visita del seguente sito: Eco-Schools
Gli studenti sono il fulcro di tale progetto, e i risultati concreti e misurabili che ottengono sono diffusi alla comunità locale.
In tal modo si da il via a un vero e proprio cambiamento culturale dettato dalla consapevolezza della necessità di agire.
Dicono di noi
Noord-Hollandse Dagblad
9 ottobre 2023
Ijmond Nieuws
25 ottobre 2023
Portogruaro.net
16 dicembre 2023
TGM
16 dicembre 2023
La prima edizione:
Novembre 2023
Eco Echo
La newsletter dell’Eco-team Erasmus+
La pubblicazione periodica della newsletter permetterà di condividere le attività svolte dal nostro gruppo, rendendo gli studenti e i professori della scuola partecipi del nostro progetto.